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AI intelligenza artificiale - il disegno di legge

Corrado Landolina • 13 maggio 2024

La settimana scorsa il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. A questo link puoi trovare il documento integrale.

In concomitanza con l’adozione dell’A.I. Act da parte del Parlamento europeo, il Governo italiano ha mosso i primi passi verso l’adozione di un testo di legge che disciplini l’uso dell’intelligenza artificiale.

Infatti, il 23 aprile 2024, Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge n. 1066AS con titolo “Norme per lo sviluppo e l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale”.

Il disegno di legge ha l’obiettivo di promuovere “un utilizzo corretto, trasparente e responsabile, in una dimensione antropocentrica, dell’intelligenza artificiale, volto a coglierne le opportunità” ( art. 1 d.d.l.).

L’approccio antropocentrico all’intelligenza artificiale emerge dall’art. 3 del d.d.l. che prevede che l’utilizzo di questa nuova tecnologia avvenga nel rispetto dei diritti fondamentali previsti dalla Costituzione e dal diritto europeo e anche dei principi di trasparenza e proporzionalità dei processi, attendibilità e correttezza dei dati utilizzati per lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale.

Lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale è affidato a una strategia predisposta da un’apposita struttura della Presidenza del Consiglio, d’intesa con le Autorità nazionali competenti in materia di innovazione tecnologica, il ministero del Made in Italy e quello dell’Università.

La scelta denota l’intenzione del governo di giocare un ruolo cruciale nel processo di sviluppo dei sistemi di I.A.

Del resto, ciò si evince anche dalla scelta di affidare a AgId e all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale il compito di garantire l’applicazione della normativa nazionale ed europea, essendo entrambe agenzie tecniche della Presidenza del Consiglio.


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La settimana scorsa il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. A questo link puoi trovare il documento integrale.

letto il DDL, di seguito IMHO i punti principali :

·                    Investimenti Finanziari: il governo si impegna a investire fino a un miliardo di euro nel settore dell'AI, con l'intervento di Cdp Venture Capital per finanziare startup e PMI innovative operanti in settori chiave come l'AI, la cybersecurity, il quantum computing, le telecomunicazioni e il 5G, il mobile edge computing, il Web 3. Verranno finanziate le aziende che si trovano in fase di sperimentazione (seed financing), di costituzione (start up financing, nel DDL c'è un errore di battitura c'è scritto "sturt up" 😂😂), di avvio dell’attività, (early-stage financing) o di sviluppo del prodotto (expansion, scale up financing).

  • Governance e Supervisione: viene delineata una struttura di governance che prevede la responsabilità condivisa tra l'Agenzia per l'Italia digitale (Agid) e l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn). Agid sarà responsabile dello sviluppo e dell'applicazione dell'AI negli enti pubblici, mentre Acn avrà compiti ispettivi e di sanzione.
  • Sicurezza e Difesa: il disegno di legge stabilisce normative specifiche per l'uso dell'AI in ambito militare e di sicurezza, escludendo tali settori dalle regole generali e prevedendo una regolamentazione dettagliata per queste applicazioni.
  • Ricerca Sanitaria: si autorizza l'uso di dati per la ricerca sanitaria senza richiesta di consenso quando considerato di rilevante interesse pubblico, e si facilita l'uso secondario dei dati per nuove ricerche.
  • Professioni e Lavoro: viene stabilito che l'uso dell'AI nel contesto lavorativo deve essere sicuro, affidabile e trasparente, e non può violare la dignità umana o la riservatezza dei dati personali. Viene anche prevista la creazione di un osservatorio sulle applicazioni di AI nel lavoro.
  • Formazione e Educazione: il disegno di legge promuove l'integrazione dell'AI nei percorsi formativi, dalle scuole superiori all'università, e prevede il supporto alla formazione per i giovani.
  • Protezione dei Dati e Diritto d'Autore: viene confermato il ruolo del Garante per la protezione dei dati personali e introdotte norme per la tutela del diritto d'autore nell'ambito dell'AI, inclusa l'obbligatorietà di un bollino per identificare i contenuti generati o modificati dall'AI.
  • Pubblica Amministrazione: l'AI sarà implementata massivamente negli enti pubblici con linee guida su trasparenza e localizzazione dei dati critici, garantendo la sovranità nazionale sui dati.
  • Professioni intellettuali: l'articolo 12 dice che l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale nelle professioni intellettuali è consentito esclusivamente per esercitare attività strumentali e di supporto all’attività professionale e con prevalenza del lavoro intellettuale oggetto della prestazione d’opera. Per assicurare il rapporto fiduciario tra professionista e cliente, le informazioni relative ai sistemi di intelligenza artificiale utilizzati dal professionista sono comunicate al soggetto destinatario della prestazione intellettuale con linguaggio chiaro, semplice ed esaustivo.
  • Illeceti con l'AI: chiunque diffonda immagini, video o registrazioni vocali falsificate o alterate con l'uso di intelligenza artificiale per danneggiare qualcuno senza il suo consenso, incorre in una pena detentiva da sei mesi a tre anni. Se ciò causa un danno ingiusto, la pena aumenta da uno a cinque anni di reclusione.

Il documento del DDL è un primo passo per regolamentare l'AI in coerenza con l'AI Act europeo.

La parte degli investimenti presenta l'incognita del fino a 1 miliardo. In pratica viene fissato solo il tetto massimo, la condizione <1mld viene soddisfatta anche con investimenti di 10 milioni di euro! Lo sviluppo dell'istruzione e formazione scolastica è rimandato con delega al governo, quindi dobbiamo attendere. Sarà da capire come nelle scuole superiori verranno formati i docenti. Ricordiamo che si tra di un disegno di legge, quindi dovrà attraversare il Parlamento e poi essere concretizzato attraverso decreti attuativi.  Di fatto la strada è ancora molto lunga e ci possono essere tante modifiche.


Autore: CHATgpt 4 aprile 2025
Vantaggi del Numero Verde in Outsourcing Il numero verde è uno strumento fondamentale per molte aziende che desiderano offrire un canale diretto e gratuito per la comunicazione con i propri clienti. Se gestito internamente, un numero verde può comportare costi e risorse significative. Tuttavia, sempre più aziende scelgono di esternalizzare (outsourcing) questo servizio per sfruttare una serie di vantaggi che riguardano l’efficienza, la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità del servizio. 1. Riduzione dei Costi Operativi Gestire un numero verde internamente può essere costoso, specialmente se l'azienda ha bisogno di personale dedicato, strutture adeguate e software specializzati. L'outsourcing consente di ridurre questi costi, in quanto il fornitore di servizi esterni si occupa di tutta la gestione, inclusi il personale, la tecnologia e le infrastrutture necessarie. Inoltre, l'outsourcing consente alle aziende di evitare investimenti iniziali in attrezzature costose e di concentrarsi sulle proprie attività core, lasciando la gestione del servizio a esperti del settore. 2. Maggiore Flessibilità e Scalabilità Un altro vantaggio fondamentale dell’outsourcing di un numero verde è la flessibilità. Le aziende possono adattare facilmente i volumi di chiamate a seconda delle necessità stagionali o di picchi improvvisi di richieste. I fornitori di outsourcing hanno la capacità di scalare rapidamente le risorse per rispondere alle esigenze aziendali senza il rischio di sovraccaricare il personale interno. Ad esempio, durante le campagne promozionali o i lanci di nuovi prodotti, la domanda di assistenza clienti può aumentare considerevolmente. L'outsourcing offre la possibilità di rispondere a questi picchi senza compromettere la qualità del servizio. 3. Servizio Clienti Migliorato Affidarsi a un provider di outsourcing con esperienza nel settore del customer service garantisce un livello qualitativo elevato e una gestione professionale delle richieste. I call center esterni sono generalmente più preparati e specializzati nella gestione di diverse tipologie di chiamate, grazie alla formazione continua e all’utilizzo di tecnologie avanzate. Inoltre, molti fornitori di outsourcing offrono servizi multicanale, consentendo ai clienti di comunicare non solo via telefono, ma anche tramite chat, email o social media, migliorando così l’esperienza complessiva del cliente. 4. Accesso a Tecnologie Avanzate Le aziende che scelgono l’outsourcing per il numero verde beneficiano spesso di tecnologie avanzate senza doverle acquistare direttamente. I provider di servizi di call center esterni utilizzano software avanzati di gestione delle chiamate, sistemi di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) e strumenti di analisi dei dati, che permettono di monitorare in tempo reale la qualità del servizio e ottimizzare le operazioni. Inoltre, l'adozione di intelligenza artificiale e chatbot consente di automatizzare alcune operazioni di base, riducendo il carico di lavoro per gli operatori e migliorando i tempi di risposta. 5. Focus sul Core Business Esternalizzando la gestione del numero verde, le aziende possono concentrarsi sulle loro attività principali, come lo sviluppo del prodotto, la strategia di marketing e la crescita del business. La gestione del servizio clienti, pur essendo cruciale, richiede tempo e risorse, che possono essere utilizzati in modo più strategico quando esternalizzati. Inoltre, l’outsourcing riduce il rischio di malfunzionamenti o inefficienze dovuti alla mancanza di esperienza interna nella gestione di un call center. 6. Gestione Multilingue e Internazionale Per le aziende che operano a livello internazionale o hanno una clientela multilingue, l'outsourcing rappresenta una soluzione ideale. I fornitori di servizi di call center spesso offrono supporto in diverse lingue, permettendo alle aziende di espandere facilmente la loro presenza su mercati internazionali senza dover assumere personale madrelingua per ogni lingua. Questo aiuta anche a migliorare l’immagine dell’azienda, mostrando un impegno concreto nella soddisfazione delle esigenze di clienti provenienti da diversi paesi. 7. Monitoraggio e Reportistica Dettagliata I fornitori di outsourcing di numeri verdi offrono report dettagliati e monitoraggio delle performance, permettendo alle aziende di analizzare in tempo reale la qualità del servizio. Con dati su tempi di attesa, risoluzione delle chiamate e feedback dei clienti, le aziende possono adottare azioni correttive e migliorare continuamente l'efficienza del servizio. Conclusioni L'outsourcing del numero verde offre numerosi vantaggi alle aziende, permettendo di ridurre i costi, migliorare l'efficienza operativa e potenziare il servizio clienti. Con l'accesso a tecnologie avanzate, personale altamente qualificato e una maggiore flessibilità nella gestione dei picchi di chiamate, le aziende possono concentrarsi su ciò che sanno fare meglio, lasciando la gestione delle chiamate in mani esperte. Investire in un fornitore di outsourcing competente è quindi una strategia vincente per migliorare la soddisfazione del cliente e, allo stesso tempo, ottimizzare le risorse interne.
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